lunedì 31 dicembre 2012

Best books 2012

Ciao a tutti!! Buon anno!! Bene, il 2012 è finito. Siamo sopravvissuti alla fine del mondo!! Ok, la smetto.
E' l'ora di un bilancio, quello che di solito faccio ogni anno. Ho letto in tutti 47 libri. Che vergogna. Non sono riuscita a battere il mio record del'anno scorso, visto che anche nel 2011 ho letto 47 libri...vabbeh, lo batterò l'anno prossimo...
Ed ecco qui, di questi 47 libri, la top ten di quelli che mi sono piaciuti di più!

1. Non è un paese per vecchi di Cormac McCarthy


2. Io e te di Nicolò Ammaniti


3. Gli Ultimi Incantesimi di Silvana De Mari


4. Ascolta la mia ombra di Marc Levy


5. L'Ultimo Orco di Silvana De Mari


6. La Bambinaia Francese di Bianca Pitzorno


7. Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron


8. L'Ultima Profezia del Mondo degli Uomini 


9. Gli spiriti non dimenticano di Vittorio Zucconi                                                              

10. Mondo Senza Fine di Ken Follett



E' stata durissima decidere!!!! Questi libri mi hanno praticamente tutti regalato tante bellissime emozioni...

Bene, non mi resta che augurarvi un buono e sereno 2013 e...tante buone letture!! XD





sabato 29 dicembre 2012

La trilogia di Iris

Tutto è cominciato quando la mia amica Chris mi ha prestato un libro dalla strana copertina glitterata con un enorme iris al centro. "Leggilo, è bellissimo!" mi ha detto. Leggo la trama. "Si...vedremo." La solita scettica. A casa, comincio a leggerlo. Quel pomeriggio leggo più di cento pagine tutte d'un fiato. Idem i giorni seguenti. Al quarto giorno, riporto entusiasta il libro a Chris. "E' geniale!!" Questo accadeva quasi due anni fa.
Avevo appena scoperto i libri di Maurizio Temporin, nato nel 1988, artista poliedrico che dopo aver percorso il mondo fino al Polo Sud, si è dedicato a scrivere questa bella trilogia che comprende Iris-Fiori di cenere, Iris-I sogni dei morti e Iris-I risvegli ametista. Ma ora veniamo alla trama.

 Thara ha diciassette anni e degli occhi davvero strani: sono viola. Inoltre ha parecchi problemi con il sonno, visto che, nonostante porti sempre con se una borraccia piena di caffè, tranne all'alba e al tramonto non riesce a rimanere sveglia. E un giorno, annusa il profumo di un iris, si addormenta e, quando si risveglia, si ritrova in un modo parallelo fatto di cenere. Lì, nel Cinerarium, incontra Nate, un ragazzo dagli occhi color arcobaleno senza memoria. Ma, soprattutto, a partire da quel momento un misterioso e inquietante personaggio si mette alla sua ricerca...
   

                                           

Chi segue il mio altro blog Where is my mind? credo abbia intuito uno dei motivi per cui Iris mi è piaciuto tantissimo: i mondi paralleli, che mi hanno sempre affascinata.
In seguito, i personaggi, come Christine (che ha molto in comune con la mia amica omonima ;D) e Leo, i migliori amici di Thara, sono indimenticabili per tutte le battute che dicono (Maurizio Temporin ha un divertentissimo senso dello humour, che pervade tutti i libri). Ma nessuno batte Ludkar, lo psicopatico della storia, cinico e pazzo.
Oltre allo stile del quale ho già accennato sopra, bisogna dire che Maurizio Temporin mescola in modo davvero ben dosato urban fantasy e fantascienza, di modo che oltre ad esseri dotati di poteri soprannaturali assistiamo nei due ultimi libri ad un dibattito: fino a dove può spingersi la scienza? Un dibattito caro ai libri di fantascienza.
Tutti i libri hanno un ritmo che ti incalza costantemente a proseguire, grazie ai continui colpi di scena. Soltanto la fine è un po' confusionaria, o almeno io l'ho trovata così.
Se volete passare qualche giorno di puro divertimento, leggete Iris!!



Buone letture!!

                                                                                                                       

sabato 1 dicembre 2012

La bambinaia francese

Avete presente Adèle, la bambina di cui Jane Eyre è istitutrice? La bambinaia francese di Bianca Pitzorno racconta la sua storia prima dell'arrivo di Jane. Scopriamo così la vita di Adèle con sua madre, la ballerina Cèline Varens, Sophie, la sua bambinaia, dal cui punto di vista è raccontato il libro, e Toussaint, un giovane schiavo nativo di Cuba.
La bambinaia francese mi è piaciuto tantissimo, non solo perché è una storia commovente che strappa tanti sorrisi, ma anche perché è un libri dentro al libro. Bianca Pitzorno ha fatto davvero un'operazione originale, scrivendo un libro che racconta quel che ne precede un altro. Inoltre, sono infinite le citazioni di altri libri scritti nella prima metà dell'800, dai Miserabili di Victor Hugo a Indiana di George Sand, dalle Istruzioni per la servitù di Jonathan Swift al Manoscritto per Teresa di Pietro Verri. Autori che a volte incontriamo nel salotto di Cèline, la bellissima ballerina madre di Adèle e benefattrice di Sophie.
State attenti a Edward Rochester! Se già non vi piaceva in Jane Eyre, qui lo detesterete con tutte le vostre forze!!